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Viceversa è obbligatorio ottenere il permesso per costruire o un titolo equivalente per la realizzazione vera e propria dell’opera.
Per quanto riguarda le piscine ad uso pubblico, la relativa normativa si sta via via ampliando; idem per quanto riguarda le piscine di pertinenza di strutture turistico-ricettive, agriturismi, le piscine condominiali, ecc..
In questi ambiti poichè sono direttamente le regioni che promulgano decreti e delibere, le differenze fra una regione e l’altra possono essere anche notevoli.
La tendenza è comunque quella di uniformare una serie di regolamenti e norme regionali per le caratteristiche costruttive, tecniche, manutentive e di gestione delle piscine ad uso pubblico o equiparato.
Il punto di partenza in questo caso è l’Atto di Intesa fra Stato e Regioni (17 Febbraio 1992 e successiva rivisitazione del 16 Gennaio 2003), con il quale si è voluto regolamentare l’uso delle piscine pubbliche, stabilire parametri di balneazione, criteri di sicurezza e sorveglianza, definire figure professionali autorizzate al mantenimento e alla conduzione delle piscine stesse.